RUTILIUS NAMATIANUS

Rutilio Namaziano (Rutilius Claudius Namatianus) (fine IV - prima metà V sec. d.C.)
Poeta latino, autore di un poemetto in distici elegiaci, De reditu suo, che racconta l'esperienza di un viaggio da Roma alla nativa Gallia, compiuto nel 417 d.C.
Rutilio era membro di una delle possidenti famiglie aristocratiche che, nel tardo impero ormai al tramonto, detenevano a Roma i ruoli di potere; fu investito egli stesso di diverse cariche pubbliche tra cui quella di prefetto della capitale. Il ritorno nelle regioni della Gallia, oggetto qualche anno prima delle irruzioni di Franchi, Burgundi e Visigoti, diede l'occasione di scrivere il poemetto che, in uno stile piano, si presenta come un diario di viaggio, arricchito di riflessioni personali e di digressioni ruotanti attorno ai luoghi di tappa e agli eventi qui intercorsi. L'opera, che oltre al suo valore letterario fornisce importanti informazioni di topografia antica, ci è tuttavia giunta mutila, interrompendosi quando l'autore non era che arrivato alla città toscana di Luni.
Il latino di Rutilio appare di una purezza inusuale per l'epoca e tradisce la diretta ispirazione tratta dai poeti elegiaci d'età augustea, e in particolare Ovidio.
Poiché rappresenta significativamente l'ultima cultura pagana aristocratica, Rutilio Numaziano si può considerare, insieme al contemporaneo Claudiano, uno degli ultimi poeti latini.


links:
 - Encyclopaedia Britannica - Rutilius

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