DI BENEDETTO SALVATORE
Salvatore Di Benedetto (1911 - 2006)
Scrittore, poeta, storico, senatore e deputato per diverse legislature, per 25
anni sindaco di Raffadali (in provincia di Agrigento).
La sua storia personale è segnata dalla Resistenza, dalla Lotta di Liberazione
nel secondo conflitto mondiale, e dall’impegno politico attivo. Laureato in
giurisprudenza, Salvatore Di Benedetto fu arrestato nel 1935 a Siracusa, mentre
svolgeva il servizio militare, e condannato a cinque anni di confino a
Ventotene. Liberato, si trasferì a Milano e continuò l’attività politica
collaborando con la direzione nazionale del partito comunista e con l'Unità
clandestina, insieme, tra gli altri, a Elio Vittorini, Renato Guttuso, Pompeo
Colaianni, Pietro Ingrao, Ernesto Treccani, Gillo Pontecorvo e Giancarlo
Paietta.
Salvatore Di Benedetto fu uno dei protagonisti della grande manifestazione di
Milano del 25 luglio del 1943, in seguito alla caduta del fascismo. Arrestato
insieme a Elio Vittorini, fu rinchiuso per diversi giorni nel carcere di Varese
e poi in quello di San Vittore, a Milano.
Rilasciato, dopo l’8 settembre del ’43 fu tra gli organizzatori della Resistenza
in Lombardia, prima occupandosi del giornale delle formazioni partigiane,
intitolato Il combattente, e successivamente come ispettore delle Brigate
Garibaldi, con compiti di collegamento e di trasmissione di direttive e di
informazioni. Trasferitosi a Roma, assunse il nome di battaglia di “Aurelio”,
operando nei Castelli Romani e nel Ternano. Nel corso di un’azione di guerra a
Tivoli fu gravemente ferito. Guarito, riprese l’attività politica. Grande
invalido, nel dopoguerra è stato eletto deputato del Pci nella circoscrizione di
Palermo per diverse legislature. A Raffadali, paese dove è nato il 19 novembre
del 1911, è stato sindaco ininterrottamente, per venticinque anni, dal 1957 al
1982. E poi, dopo una pausa, dal 1985 al 1987.
Salvatore Di Benedetto si è spento a Raffadali la notte del primo maggio 2006,
all’età di 95 anni.
La produzione letteraria e poetica di Salvatore Di Benedetto è profondamente
intrisa delle sue straordinarie esperienze di vita.
Tra le opere si ricordano:
Storia e folclore di Raffadali, Saggio, Spoleto, 1932
“La casa dei vagabondi” – dramma in tre atti 1932 (Tipografia Spoleto)
Terre e popoli dell’Unione Sovietica, appunti di Viaggio, Tireste 1955
Civiltà contadina, saggio folclorico, Palermo 1980
“Le parole nemiche”, raccolta di poesie (edizioni Ila Palma 1980)
“Dalla Sicilia alla Sicilia” – Reportage di mezzo secolo (edizioni Ila Palma
1970)
“La Sicilia non è un’isola” (Ila Palma 1983)
Giuseppe Serroy. Uomini e canti per non dimenticare, saggio critico, Palermo
1933
Architettura spontanea della civiltà contadina, saggio, 1990
Viva il sogno, racconto, 1996
Il paese del marinaio, scene e figure per un romanzo, Palermo, 1998
Raffadali, tra storia e leggenda, Palermo 2001
Cento canti d’amore del popolo siciliano (Ila Palma 2001)