Sofri Adriano

Adriano Sofri (Trieste, 1 agosto 1942) è un giornalista, scrittore e politico italiano, ex leader di Lotta Continua.

Attivo nella sinistra operaista italiana sin dai primi anni '60 (collaborò alla rivista Classe operaia), fu tra i fondatori de Il potere operaio pisano, per divenire poi leader della formazione extraparlamentare comunista Lotta Continua, fino al suo scioglimento nel 1976. Sofri è stato condannato a 22 anni di carcere, dopo un lungo e controverso iter giudiziario, quale mandante dell'omicidio del commissario di polizia Luigi Calabresi. Calabresi era stato pubblicamente accusato da Sofri, dalle pagine del giornale Lotta Continua, di essere il responsabile della morte dell'anarchico Giuseppe Pinelli, precipitato da una finestra della Questura di Milano durante l'interrogatorio relativo alla strage di piazza Fontana.

Dagli anni Ottanta, abbandonata la militanza politica, si è dato all'attività di studio e pubblicistica in campo storico-politico con numerosi articoli e saggi. A lungo titolare di una rubrica su Panorama, collabora oggi con La Repubblica e Il Foglio.

Condannato in via definitiva insieme a Giorgio Pietrostefani e Ovidio Bompressi, in seguito alla confessione e testimonianza di Leonardo Marino (ex-militante di Lotta Continua), Sofri si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda, né ha mai presentato richiesta di grazia. Il 9 gennaio 2009, in una intervista al Corriere della Sera, pur ribadendo la sua innocenza, si è assunto la corresponsabilità morale dell'omicidio.

Fonte: Wikipedia

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