BOITO ARRIGO

Arrigo Boito (Padova 24.2.1842 - Milano 10.6.1918)
Poeta, compositore, librettista e critico teatrale. Studiò musica sin da giovane e nel 1861, a Parigi, incontrò Giuseppe Verdi, per il quale scrisse alcuni libretti (Otello, Falstaff).
Nell'attività musicale (Mefistofele, 1868-75; Nerone, incompiuto) tentò il superamento del rigido formulario melodrammatico ottocentesco. L'attività poetica di Boito si svolse all'interno della Scapigliatura, caratterizzata dalla ricerca della parola come musica (Re Orso,1865, il suo testo poetico più sperimentale; Il libro dei versi, 1877), di questo movimento egli fu un esponente di spicco. Nel 1866 si arruolò come volontario con Giuseppe Garibaldi. Al ritorno, frequentò letterati come Giovanni Verga, Edmondo De Amicis e Antonio Fogazzaro. Quattro sono le novelle: L'Alfier nero (il suo capolavoro narrativo, del 1867), Iberia (1867), Il pugno chiuso (1870), Trapezio (1873). Frutto di un lavoro di decine d'anni sono le opere Mefistofele (1868) e Nerone; quest'ultimo, incompiuto, andò in scena nel 1924 alla Scala di Milano, con Arturo Toscanini come direttore.

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