BOITO CAMILLO

Camillo Boito (1836 - 1914)

Nato a Roma nel 1836. Architetto, critico d'arte e narratore. Fratello di Arrigo, compositore e librettista, Camillo studia a Padova e all'Accademia di Venezia, dove nel 1856 è nominato professore aggiunto di architettura.
Dal 1860 al 1908 insegna all'Accademia delle Belle Arti di Brera e, dal 1865, per 43 anni, è docente al Politecnico di Milano.
Nel 1862 si sposa con la cugina Celestina, dalla quale si separerà poco dopo. Nel 1887 si unisce in seconde nozze con la contessa Madonnina Malaspina.
La sua attività principale rimane l'architettura: tra i suoi progetti ricordiamo l'intervento nell'area medievale del Palazzo della Ragione, con la progettazione del Palazzo delle Debite; la realizzazione di una scuola-modello; la sistemazione del convento antoniano a sede del Museo Civico; l'ampliamento del camposanto e gli interventi sulla Basilica di sant'Antonio a Padova; il restauro della Pusterla di Porta Ticinese e il progetto per la Casa di riposo dei Musicisti 'Giuseppe Verdi' a Milano.
Partecipa al movimento letterario della 'Scapigliatura', l'equivalente milanese della 'Bohème' parigina, debuttando con Storielle vane (1876), seguite nel 1883 da Senso e altre storielle vane (conosciuto anche come Senso, nuove storielle vane).
Muore a Milano nel 1914.

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