CAVALCANTI GUIDO

Guido Cavalcanti (Firenze, 1250 ca. - 1300)
Appartenente a una delle famiglie mercantili più potenti di Firenze, Guido Cavalcanti nacque verso il 1255. Il padre era quel Cavalcante che partecipò alla battaglia di Montaperti, l'"epicureo" guelfo che Dante incontra nel cerchio degli eretici insieme al capo ghibellino Farinata degli Uberti (Inferno, X). E proprio la figlia di Farinata, Bice, sposò più tardi il Cavalcanti: il suo nome figurava accanto alla promessa sposa già dal 1267, in occasione di un riavvicinamento tra le due fazioni politiche.
Guelfo di parte bianca come Dante, Cavalcanti svolse con passione importanti mansioni politiche: giovanissimo, nel 1280, fu tra i firmatari della pace del Cardinale Latino, che doveva ricomporre i rapporti tra guelfi e ghibellini; fece poi parte del Consiglio Generale del Comune insieme a Brunetto Latini e a Dino Compagni (1284), e proprio da qui nacque l'ostilità di Corso Donati verso il Cavalcanti, tanto che, in occasione di un pellegrinaggio del poeta a Sant'Iacopo di Compostella (1292), il Donati avrebbe addirittura tentato di ucciderlo. Ma è con gli Ordinamenti di giustizia di Giano della Bella (1293) che Cavalcanti, insieme a molti altri esponenti delle famiglie nobili, viene escluso dalle cariche pubbliche.
Per la sua azione durante un conflitto tra bianchi e neri, Cavalcanti viene poi condannato al confino a Sarzana (1300): tra i priori che presero la decisione si trovava anche Dante. In seguito a febbri malariche contratte durante l'esilio, Cavalcanti morì il 29 agosto 1300, poco dopo essere rientrato a Firenze per la revoca del bando. La nota dell'esilio si accomuna nel suo Canzoniere alla malinconica nostalgia dell'amore.


links:
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