PETRARCA FRANCESCO

Francesco Petrarca (1304-1374)

Francesco Petrarca nacque ad Arezzo il 20 luglio 1304, da una famiglia di esuli fiorentini. Nel 1312 si trasferì con la famiglia ad Avignone, dove studiò grammatica e retorica. Nel 1320 andò a Bologna per studiare diritto, ma nel 1326 dovette lasciare gli studi a causa della morte del padre. Tornò ad Avignone dove si dedicò alla poesia e dove nel 1327 vide per la prima volta Laura, la donna di cui si innamorò e che fu la musa ispiratrice della sua poesia. Nel 1330 entrò al servizio del cardinale Giovanni Colonna in veste di cappellano. In seguito cominciò a viaggiare, sia in Italia che in Europa, cercando di placare il bisogno continuo di conoscere cose diverse e di vivere esperienze stimolanti.
Nel 1341 ottenne uno dei più alti riconoscimenti dell'epoca con l'incoronazione di poeta, a Roma, in Campidoglio.
Gli anni successivi furono per Petrarca anni di profonda crisi segnati dalla perdita di persone care, tra le quali anche l'amata Laura, dalla decisione del fratello Gherardo di farsi monaco e dalla delusione per il fallimento dell' impresa di Cola di Rienzo.
Soggiornò per un periodo a Valchiusa, in Provenza, per poi tornare in Italia. Durante un suo viaggio a Firenze conobbe Boccaccio col quale strinse amicizia.
Nel 1353 si trasferì poi alla corte di Giovanni Visconti, signore di Milano, dove vi rimase fino al 1361, dedicandosi agli studi e alla poesia. Nel 1361 ci fu la peste nera e Petrarca fuggì prima a Padova, poi a Venezia ed infine ad Arquà, sui colli Euganei dove morì il 19 luglio 1374.
La sua opera più famosa è il il Canzoniere, la cui composizione occupò quasi tutta la sua vita e che comprende 366 componimenti, uno per ogni giorno dell'anno. La figura di Laura domina l'intera opera e diventa il mezzo attraverso il quale il poeta esterna i propri stati d'animo e i propri sentimenti. Quest'opera non può dunque considerarsi solo come il racconto di una storia d'amore, perchè vi si ritrovano anche altri temi, quali la libertà, la gloria, la morte, la caducità della vita, il contrasto tra la vita ideale e quella reale. Laura rappresenta un ideale di perfezione, di bellezza e di virtù, ma è irragiungibile.
Il linguaggio che Petrarca impiega è allo stesso tempo semplice, ma intenso e ricco di significati e riuscì a fare del volgare una lingua poetica. Per quello che riguarda la scelta metrica, trovò la massima espressione della sua poesia nella forma del sonetto.
Un'altra sua importante opera è costituita dai Trionfi, iniziati nel 1352 e lasciati incompiuti, dove il momento di maggior intensità poetica è raggiunto con la descrizione della morte di Laura.
La più significativa tra le opere latine è sicuramente il Secretum, composto tra il 1342 e il 1343, una sorta di diario intimo in cui il poeta dialoga con se stesso e che non era stato scritto per essere pubblicato. Tra le altre sue opere latine figurano il De vita solitaria, L'Africa, il De viris illustribus ed un'ampia raccolta di Epistolae.


links:
 - Ente Nazionale Francesco Petrarca
 - Petrarca: home page in finlandese
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