Francesco Redi (1626-1697)
Francesco Redi nacque ad Arezzo nel 1626 da Gregorio e Cecilia de’ Ghinci. Il padre era un eminente medico, che, trasferitosi a Firenze nel 1642, era divenuto Archiatro (primo medico) del Granduca di Toscana.
Dopo essersi laureato in medicina a Pisa nel 1647 e aver viaggiato in varie città italiane, Francesco cominciò a esercitare la professione di medico, vivendo nella casa paterna fino al 1672, quando suo padre tornò ad Arezzo e Francesco rimase solo a Firenze.
Dal 1657 al 1667 fu membro dell’Accademia del Cimento, che raccolse l’eredità del metodo sperimentale galileiano e promosse gli studi biologici e medici, condotti sull’osservazione dela natura.
Nel 1666 il Granduca Ferdinando II lo nominò Archiatro e direttore della “Spezieria” granducale, incarichi riconfermati dal Granduca Cosimo III nel 1670. Redi trascorse la maggior parte della sua vita alla corte medicea e fu un esempio unico di scienziato cortigiano.
Aveva sempre desiderato tornare nella sua città natale, Arezzo, ma la morte lo colse a Pisa, dove aveva accompagnato la corte granducale, il primo marzo 1697.

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