DA PISTOIA CINO
Cino da Pistoia (1270ca.-1336)
Cino da Pistoia, il cui vero nome era Cino dei Sighibuldi, nacque intorno al 1270 nella città toscana da cui prese il nome. Studiò diritto all'università di Bologna e quando fece ritorno a Pistoia, nel 1302, fu costretto ad abbandonare la città per la sua appartenenza al gruppo dei Guelfi. Potè tornare nella sua città nel 1306 e cominciò a lavorare come giudice.Fu un importante giurista e scrisse la famosa Lectura in Codicem, un commento al codice giustinianeo. Ma fu anche e soprattutto un poeta e scrisse le Rime, un ricco canzoniere scritto per amore di una donna.
Fu uno degli ultimi esponenti del Dolce Stil Novo e aprì la strada alla poesia di Petrarca.
Rispetto agli altri stilnovisti, Cino da Pistoia è più appassionato, più autentico, più sentimentale e la sua poesia risulta più vicina alla dimensione umana.
Cino da Pistoia, il cui vero nome era Cino dei Sighibuldi, nacque intorno al 1270 nella città toscana da cui prese il nome. Studiò diritto all'università di Bologna e quando fece ritorno a Pistoia, nel 1302, fu costretto ad abbandonare la città per la sua appartenenza al gruppo dei Guelfi. Potè tornare nella sua città nel 1306 e cominciò a lavorare come giudice.Fu un importante giurista e scrisse la famosa Lectura in Codicem, un commento al codice giustinianeo. Ma fu anche e soprattutto un poeta e scrisse le Rime, un ricco canzoniere scritto per amore di una donna.
Fu uno degli ultimi esponenti del Dolce Stil Novo e aprì la strada alla poesia di Petrarca.
Rispetto agli altri stilnovisti, Cino da Pistoia è più appassionato, più autentico, più sentimentale e la sua poesia risulta più vicina alla dimensione umana.
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