Cacciamonte, Prego il nome della vostra fonta
Prego il nome della vostra fonta,
che di savere sì forte discende,
che sia costante e monti là u' dismonta
d'Amor[e], che per tutto il mondo splende.
E per lo certo, chi a lui s'aponta,
aquista gioia qual magior attende;
und'eo vi prego: «Fate ferma ponta»,
ché ferro per fuoco e vento si stende.
Nave parete senza savornegio,
che va qua e là, né tien conserva fiore,
unde perisce per su' gran fallegio.
Consiglio che non siate proratore,
ch'[a] Amor displace e allo su' collegio;
e chi da lui diffida, dàlli ardore.
Cacciamonte, Vinta battaglia piangendo m'invia
Vinta battaglia piangendo m'invia
e 'l core e 'l corpo, di che tu ditt'hai;
perciò devotamente Amor pregai
che 'l sogno mi spiasse in cortesia.
Ed él rispuose di me la sentia;
ed in quel sogno assai lo girai,
e per lo pianto di me lo 'ngolligai,
ch' alquanto pianse sua egresìa.
La donna sola sol fin piacer voco,
lo qual s'allege ne la mia scola;
del foco dico, e ciò no revoco,
ch' egl' è penser che 'l guida, alla mia cola;
la voce è disianza, e questo avoco,
ma no è ben fina; però mercé mola.
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