Cenne da la Chitarra
RISPOSTA AI "SONETTI DE' MESI" DI FOLGÓRE
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RISPOS[T]A PER CONTRARÎ
AI SONETTI DE' MESI DI FOLGÓRE
DA SANGEMIGNANO
I
A la brigata avara senza arnesi:
in tutte quelle parti dove sono,
davanti a' dadi e tavolier' li pono,
perché al sole stien tutti distesi;
e in camicia stieno tutti i mesi
per poter più leggèr' ire al perdono;
entro la malta e 'l fango gl'imprigiono,
e sien domati con diversi pesi.
E Paglierino sia lor capitano;
e abbia parte di tutto lo scotto,
con Benci e Lippo savio da Chianzano,
Senso da Panical, c'ha leggèr trotto.
Chi lo vedesse schermir giuso al piano,
ciascun direbbe: «E' pare un anitrotto».
II
[Di gennaio]
Io vi doto, del mese di gennaio,
corti con fumo al modo montanese,
letta qual'ha nel mare il genovese
acqua e vento che non cali maio,
povertà [di] fanciulle a colmo staio,
da ber aceto forte galavrese
e star[e] come ribaldo in arnese,
con panni rotti, senza alcun denaio.
Ancor vi do così fat[t]o soggiorno:
con una vecchia nera, vizza e ranca,
catun gittando [de] la neve a torno;
apresso voi seder in una banca,
e resmirando quel so viso adorno;
così reposi la brigata manca.
III
Di febbraio
Di febbraio vi metto in valle ghiaccia
con orsi grandi vecchi montanari,
e voi cacciando con rotti calzari;
la nieve metta sempre e si disfaccia;
e quel che piace a l'uno, a l'altro spiaccia:
con fanti ben ritrosi e bacalari;
tornando poi la sera ad osti cari,
lor moglie tesser tele ed ordir accia.
E 'n questo vo' che siate senza manti,
con vin di pome, che stomaco affina;
in tal' alberghi gran sospiri e pianti,
tremuoti, venti; e no sian con ruina,
ma sian ...
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