Il rovescio di una storia
Daniela Attanasio
Pubblicazione: Empiria
*******
Speravo che tu vedessi il mondo con i miei occhi
lo speravo perché ero illogicamente convinta
del modo in cui i miei occhi guardavano il mondo.
Lo guardavano con il distacco di chi conosce segrete passioni,
con una bassa percentuale di spontaneità.
Tu avevi risvegliato la mia infanzia ma non era a questo
che guardavo. Vivevamo un'età in cui non si guarda indietro,
un'età dell'egoismo che basta a se stessa e si esibisce come la natura.
Ma nessuna natura, allora, mi avrebbe spogliata della convinzione
che avrei lasciato un'impronta duratura sulla tua bocca, sulle tue mani, nelle orecchie.
Non accettasti mai le mie parole di fronda che per la prima volta
si aprivano al sole come gli occhi rappresi di un neonato.
Lasciasti tu un'impronta dentro me, tu che cercavi una spiaggia sicura
e non questo agitato vagheggiare, tu che come un'anguilla
ti dibattevi per sfuggire alla mia deludente presa. Fu questo
il rovescio della nostra storia. La nascita di un sogno e la sua rapida caduta
di fronte al mare delle mie giovanili, eccitate convinzioni
...
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Go to begin of the document
Go to previous page
Go to next page
Go to the end of document
