Giovanni Nuscis
Approdi
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Da: “Il tempo invisibile” – Book Editore – (Castel Maggiore, 2003)
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A Sergio Atzeni
Vita travolge vita
e all’improvviso è terra
o acqua
che colma quel piccolo vaso
che c’è dato
e col vuoto scompare l’almanacco
il derivare di risposte:
senza attese né rimpianti
il buio di domande.
In un pertugio della costa
siamo l’onda che riversa
siamo la colonia
smisurata
siamo la risacca che rimugina
sé stessa.
Dall’acqua non s’attarda a salutare
il frutto.
Eccoci spiaggia
e approdo
sabbia compatta
inconsapevole coro che si canta
in un paesaggio che muta
tra nuove vite e scorie di altre vite.
Pensiero di pensiero di pensiero:
disancorato come un sogno
dentro un eterno sogno
in un percorso di materia
infinito
di cui
vanamente
inseguiamo
il principio.
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