Giorgio Caproni (1912-1990)
Giorgio Caproni nacque a Livorno nel 1912 e fu un importante poeta e traduttore.
Nel 1936 uscì la sua prima raccolta di poesie Come un'allegoria, poi nel 1938 pubblicò Ballo a Fontanigorda, dove descrive un paesino della campagna genovese con il suo popolo contadino. Nel 1939 cominciò ad insegnare a Roma, che presto lasciò per partecipare alla seconda guerra mondiale.
Nel 1941 pubblicò la raccolta Finzioni e l'anno dopo Giorni aperti. Su di lui ebbe influenza l'ermetismo fiorentino che rielaborò in forma personale. Nel 1952 pubblicò Stanze della funicolare e nel 1956 Il passaggio d'Enea, raccolte di poesie dove gli aspetti personali della vita quotidiana diventano quelli universali del genere umano. Nel 1959 ottenne il premio Viareggio con Il seme del piangere, dove il poeta rievoca la figura della madre ed i luoghi della propria infanzia trascorsa a Livorno.
Nelle sue opere Il muro della terra (1975), Il franco cacciatore (1982) e Il labirinto (1984) sono presenti i temi fondamentali della sua poesia: la solitudine, la tragicità dell'esistenza, il viaggio, il ricordo, la morte. Nel 1989 uscì Poesie 1932-1986, la raccolta completa della sua produzione poetica che gli valse il premio Feltrinelli. Morì a Roma nel 1990.

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