TASSONI ALESSANDRO

Alessandro Tassoni (Modena 28.9.1565 - ivi 25.4.1635)
Poeta e scrittore. Dopo gli studi a Modena e all'università di Bologna, le sue promettenti doti gli guadagnarono la nomina ad accademico della Crusca. Fu dapprima al servizio del cardinale Ascanio Colonna (1597), che seguì come segretario in Spagna; rientrato in Italia, lasciò la corte del cardinale, con cui aveva avuto dei diverbi e, dopo un periodo di studi appartati, divenne primo segretario del duca Carlo Emanuele I di Savoia (1618-21). Ma ruppe anche con la corte sabauda, riparando prima a Roma e poi a Modena (1632), dove trascorse gli ultimi tre anni della sua vita come segretario del duca Francesco I d'Este.
Spirito polemico e anticonformista, nella raccolta Varietà di pensieri di Alessandro Tassoni (1603-8) si scagliò contro i sostenitori dell'aristotelismo, mentre nelle Considerazioni sopra le rime del Petrarca (1609) contrappose al canone dell'imitazione la necessità di uno svecchiamento delle lettere e della cultura. Suo capolavoro è La secchia rapita, poema eroicomico che, partendo dal genere del poema cavalleresco, sviluppa una sapida parodia della guerra di Troia, narrando di una guerra scatenata per il trafugamento di una secchia; qui la narrazione degli eventi fantastici serve al poeta da pretesto per una felice satira contro il proprio tempo.
Di argomento politico sono le Filippiche (1615), violenta presa di posizione contro la dominazione spagnola in Italia. Nel 1620 pubblicò gli Ingegni antichi e moderni, mentre nei dieci libri dei Pensieri diversi si propose di discutere problemi di natura fisica, morale, psicologica e letteraria.


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