ARIOSTO LUDOVICO

Ludovico Ariosto
(Reggio Emilia 8.9.1474 - Ferrara 6.7.1533)
Poeta. Figlio del capitano della rocca di Reggio, nel 1484 si trasferì a Ferrara con la famiglia; abbandonati gli studi giuridici nel 1494, si dedicò a quelli letterari, partecipando intanto alla vita di corte di Ercole I d'Este e cominciando a scrivere poesie in latino.
Nel 1497 fu accolto fra i cortigiani stipendiati, mentre intensificava il lavoro intorno alle Rime, stampate postume nel 1546. Dovette però trascurare temporaneamente la sua attività letteraria alla morte del padre (1500), per provvedere alla sua numerosa famiglia.
Ben presto gli impegni divennero anche militari: nel 1501 fu capitano della rocca di Canossa, mentre nel 1503 passò al servizio del cardinale Ippolito d'Este, ottenendo diversi incarichi amministrativi e diplomatici. Dovette seguirlo nella guerra contro Venezia ma, sempre meno disposto a sacrificare il lavoro letterario a quello politico e amministrativo, fu licenziato nel 1517 perché si rifiutò di seguirlo in Ungheria, e passò quindi al servizio del duca Alfonso, per il quale dal 1522 al 1525 fu governatore in Garfagnana. Nel 1525 riuscì finalmente a ritirarsi in campagna, dedicandosi fino alla morte alla revisione dell'Orlando furioso, il poema cavalleresco al quale aveva intanto lavorato con impegno e la cui prima edizione, composta di 40 canti, uscì a Venezia nel 1516. Essa fu seguita dalle due edizioni ferraresi del 1521 e del 1532, in 46 canti, che testimoniano il lavoro continuo di rifinitura stilistica e di adesione progressiva all'ideale linguistico toscano propugnato dal Bembo. Lo spunto per il suo capolavoro gli era venuto dalla lettura dell'Orlando innamorato del Boiardo, che si era accinto a continuare fin dal 1502-3.
Fra le opere minori (Carmina in latino, 1494-1503; Rime amorose in volgare), sono importanti le 7 Satire composte tra il 1517 e il 1525 sul modello oraziano, e 5 commedie in endecasillabi sciolti, con le quali si proponeva di rinnovare il teatro volgare sull'esempio dei classici: La Cassaria, 1508; I suppositi, 1509; Il Negromante, 1520; La Lena, 1528; I studenti, incompiuta). Ariosto mantenne un rapporto intenso con il teatro anche come organizzatore di spettacoli, regista e persino attore per il raffinato pubblico della corte estense.
Ma l'unica opera che Ariosto pubblicò in vita fu l'Orlando Furioso. Essa ebbe uno straordinario successo nel sec. XVI e conobbe imitazioni, traduzioni e adattamenti in tutta Europa.


links:
 - l'Orlando Furioso in inglese
 - Ludovico Ariosto in portoghese
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