Le farfalle - epistole entomologiche
di Guido Gozzano
Storia di cinquecento Vanesse
* [Come dal germe]
* Dei bruchi
* Delle crisalidi
Monografie di varie specie
* Del parnasso
* Della cavolaia
* Della testa di morto
* Della passera dei santi
STORIA DI CINQUECENTO VANESSE
[Come dal germe]
Come dal germe ai suoi perfetti giorni
giunga una schiera di Vanesse; quali
speranze buone e quali fantasie
la crëatura per volar su nata
susciti in cuore di colui che sogna
col suo lento mutare e trasmutare,
la maraviglia delle opposte maschere,
la varia grazia delle varie specie,
in versi canterò... Non vi par egli,
non vi par egli in Arcadia?
Dolce Parrasio! Dileguati giorni
dell'Accademia, quando il Mascheroni
con sottile argomento di metalli
le risentite rane interrogava.
Le querule presaghe della pioggia
(altro presagio al secolo vicino!)
stavano tronche il collo. Con sagace
man le immolava vittime a Minerva
su del saper l'abate illustre,
e se benda altra di stagno
dalle vicine carni al lembo estremo
appressava, le vittime risorte
vibravan tutte con tremor frequente.
pastorella impallidiva
sotto le fresche rose del belletto,
meravigliando alla virtù che cieca
passa per interposti umidi tratti
dal vile stagno al ricco argento e torna
da questo a quello con perenne giro.
Di sua perplessità - dubito forte si giovava l'abate bergamasco
per cingere lo snello guardinfante
e baciare furtivo (auspice Volta!)
tra l'orecchio e la vasta chioma nivea
la dotta pastorella sbigottita.
Ma voi, sorella, non temete agguati
dal fratello salvatico in odore
di santità? Con certo ritüale
arcadico (per gioco!) e bello stile
(per gioco!) altosonante, come nova in un cristallo arcaico,
queste pagine ove s'aduna
non la galanteria settecentesca,
ma il superstite amore adolescente
per fiore senza stelo;
offro al vostro tormento il mio tormento,
vano spasimo oscuro d'esser vivi,
a voi di me più tormentata, a voi
che la ...
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