Raimondo Moncada
LA VOCE CHE CONQUISTA
Parlo, non grido
cadenzo le parole una per volta
con calore e con misura
chiaramente
naturalmente
per farmi capire
da tutti
in ogni luogo,
per comunicare semplici informazioni,
per trasmettere e suscitare ventagli di aperte emozioni.
Decido io quando andare al galoppo
velocemente
padrone della mia voce
senza mai perdere le staffe alle parole.
Mi fermo di botto!
E poi riprendo
lentamente
gradualmente
prepotentemente.
Abbasso la voce
alzo la voce
amplio la voce
fino a entrarti dentro
ad afferrarti il cuore
e a conquistarti.
Mi faccio sentire allo stadio
Mi faccio capire a teatro
Mi faccio ascoltare in una stanza
Mi faccio apprezzare nell'intimità
Con autorevolezza e fascino.
Sono invadente, lo so!
Ma sono presente e vivo
padrone della mia voce, del mio corpo, di me stesso.
Ascoltami!
Ho qualcosa di importante da esprimerti
Ho sempre qualcosa di importante da dirti.
Sono amorevole, gioioso, rispettoso, avvincente,
E ti colpisco, ti scuoto, ti commuovo, sempre!
quando ti parlo da vicino,
quando ti parlo da lontano,
al buio, in piena luce
con suono tenebroso, stentoreo, amplificato, sussurrato.
Ti parlo di testa: il cranio diventa un violino
ti parlo di petto: il torace si trasforma in violoncello
ti parlo di diaframma: la pancia mi risuona come un contrabbasso.
E ti faccio vibrare!
Ti parlo e ti conquisto
col magico potere della voce!
E volo, volo, volo
Liberamente.
Mi libro leggero nell'aria,
come una piuma,
morbidamente
felicemente
e sono aria, il mio stesso respiro,
sono la vera voce,
la vera musica del mio corpo
l'essenza della mia vita.
...
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