Un merlo in agonia
Autore: Elio Tavilla
su un ciglio d'autostrada
tenue, infedele, a mucchi
devastati sull'asfalto, il sibilare
delle gomme a pochi passi
da una vita in forse come fanno
certi uccelli scaricati dalla pioggia
*
ancora vivo
niente più e meno che una stretta
di polvere e di piume eretta
sul viadotto, scossa solo
da un fracasso di lamiera e piombo
lanciato a pochi passi
da una vita che si sbaglia
vive e crede di morire
*
apparentemente morto
è che due occhi subito sbarrati
ti convincono di cose che nessuno
nemmeno penserebbe (tu sei il piombo
e la lamiera incompatibile
col mondo) e dicono che invece
l'orrore della morte presagita
oppure attraversata con un colpo
di frusta assegnerebbe
un brivido alle palpebre nel nulla
*
vivo, forse
ma il vento sulle piume, lo sfrecciare
di piombo e di lamiera verso il nulla
si arruffa dentro a un corpo che nessuno
penserebbe di levare contro il cielo
in gesto pio sacrificale
infastidito del contatto con un cuore
che pulsa o così crede
esistendo crede
così morendo e resistendo crede
*
verità di vita e morte sulle strade
a freddo hai evitato
il declinare del giorno, l'agonia
fa uno sguardo sbarrato e preme
terra, ti evita, scompare
(edito in L'amore di due, Book editore, Castel Maggiore 1999)
...
|
|
|
|
|
|