DICKINSON EMILY

Emily Dickinson (1830-1886)  

Emily Elizabeth Dickinson nasce ad Amherst, nel Massachussett, il 10 dicembre 1830. Dal 1847 frequenta la scuola superiore femminile Mount Holyoke di South Adley, ma il padre è costretto a ritirarla dopo appena un anno a causa della grande nostalgia per casa. In seguito, solo raramente Emily lascia la casa paterna e a ventitre anni decide di condurre una vita solitaria e appartata. Ciò nonostante, le poche persone con cui stabilisce un rapporto esercitano una forte influenza sullo sviluppo della sua poetica. Ne è un esempio il Reverendo Charles Wadsworth, un uomo affascinante che incontra in un viaggio a Filadelfia, la cui improvvisa partenza per la Costa Occidentale provoca nella sensibile Emily un grande dispiacere. A partire da quell'anno, il 1860, la sua isolata esistenza non è interrotta che dall'intensa corrispondenza con amici ed estimatori, che diventa l'unico ma efficace modo per entrare in contatto con il mondo esterno. La sua formazione culturale, che si svolge per lo più da autodidatta e sotto la guida del padre, si arricchisce anche grazie allo scambio epistolare che intrattiene con gli intelletuali, filosfi, scrittori e poeti della sua epoca, tra cui Benjamin Newton, il trascendalista Ralph Waldo Emerson, Samuel Bowles, direttore dello "Springfield Daily Republican" e la scrittrice Helen Hunt Jackson. Non si è mai sposata e, secondo alcuni critici, questo rifiuto è la sua risposta al gretto mondo letterario della sua epoca in cui una scrittrice donna era tenuta a trattare solo argomenti intimistici e sentimentali.
In una visione complessiva la poesia di Dicknson riflette la sua solitudine e i protagonisti delle liriche, spesso veri e propri alter ego, vivono nel bisogno e nel desiderio; ad uno sguardo più profondo i versi sono segnati da reminescenze di momenti d'ispirazione estremamente vividi che suggeriscono la possibilità di una felicità futura. La produzione poetica di Emily Dickinson è fortemente influenzata sia dai poeti Metafisici inglesi del XVII secolo, sia dall'educazione puritana ricevuta e dal libro dell'Apocalisse. Aveva inoltre una grande ammirazione per la poesia di Robert e Elizabeth Barret Browning e di John Keats.
Insieme al poeta suo contemporaneo Walt Whitman, i cui versi però ignora, Emily Dickinson viene considerata fondatrice di un'unica voce poetica americana. Della grande quantità di poesie scritte (oltre 1700) solo 10 vengono pubblicate mentre l'autrice è in vita e quindi il suo talento rimane sconosciuto. Lo scrittore Thomas W. Higginson, a cui Emily si affida per un giudizio letterario, riconosce l'eccezionalità di quei versi ma li considera "impubblicabilli"; del resto la stessa poetessa non intese mai dare alle stampe le proprie poesie. Il suo primo volume di versi è pubblicato postumo nel 1890, mente l'ultimo è uscito soltanto nel 1955.

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