Michelangelo Buonarroti
1475 - 1564
Rime
_____________Rime 1 - 99
Rime 100 - 199
Rime 200 - 302
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R i m e 1 - 9 9
__________1
Molti anni fassi qual felice, in una
brevissima ora si lamenta e dole;
o per famosa o per antica prole
altri s'inlustra, e 'n un momento imbruna.
5
Cosa mobil non è che sotto el sole
non vinca morte e cangi la fortuna.
2
Sol io ardendo all'ombra mi rimango,
quand'el sol de' suo razzi el mondo spoglia:
ogni altro per piacere, e io per doglia,
prostrato in terra, mi lamento e piango.
3
Grato e felice, a' tuo feroci mali
ostare e vincer mi fu già concesso;
or lasso, il petto vo bagnando spesso
contr'a mie voglia, e so quante tu vali.
5
E se i dannosi e preteriti strali
al segno del mie cor non fur ma' presso,
or puoi a colpi vendicar te stesso
di que' begli occhi, e fien tutti mortali.
Da quanti lacci ancor, da quante rete
10
vago uccelletto per maligna sorte
campa molt'anni per morir po' peggio,
tal di me, donne, Amor, come vedete,
per darmi in questa età più crudel morte,
campato m'ha gran tempo, come veggio.
4
Quanto si gode, lieta e ben contesta
di fior sopra ' crin d'or d'una, grillanda,
che l'altro inanzi l'uno all'altro manda,
come ch'il primo sia a baciar la testa!
5
Contenta è tutto il giorno quella vesta
che serra 'l petto e poi par che si spanda,
e quel c'oro filato si domanda
le guanci' e 'l collo di toccar non resta.
Ma più lieto quel nastro par che goda,
10
dorato in punta, con sì fatte tempre
che preme e tocca il petto ch'egli allaccia.
E la schietta ...
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