Totò (Antonio de Curtis)
Caporale si nasce
* * *
L'umanità l'ho divisa in due categorie di persone:
uomini e caporali. La categoria degli uomini
è la maggioranza, quella dei caporali
(per fortuna) è la minoranza. Gli uomini
sono quegli esseri costretti a lavorare
tutta la vita come bestie senza
avere mai un raggio di sole, senza
mai la minima soddisfazione, sempre nell'ombra
grigia di un'esistenza grama. I caporali
sono, appunto, coloro che sfruttano,
che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano.
Questi esseri invasati dalla loro bramosia
di guadagno li troviamo sempre a galla,
sempre al posto di comando,
spesso senza avere l'autorità, l'abilità
o l'intelligenza, ma con la sola bravura
delle loro facce toste, della loro prepotenza,
pronti a vessare il povero uomo qualunque.
Caporale si nasce, non si diventa.
A qualunque ceto essi appartengano,
di qualunque nazione essi siano ci faccia
caso: hanno tutti la stessa faccia, le stesse
espressioni, gli stessi modi; pensano tutti
alla stessa maniera
...
|
|
|
|
|
|