Rainer Maria Rilke
IL RAGAZZO
Oh! Diventar come uno di quei prodi
che in arcioni d'indomiti corsieri
vanno a notte nel vento che si leva.
Vorrei starmene dritto nella tenebra
come un'alta bandiera sventolante
sopra un vascello contro la tempesta,
ma con sul capo un elmo tutto d'oro
splendente, nella mischia. E dieci armati
dietro di me, con elmi d'oro anch'essi,
simili al mio: talvolta bui, talvolta
fulgidi, con barbagli di cristallo.
Uno, che m'è d'accanto, a piene gote
soffia nella sua tromba: e si diffonde
lo squillo per la tenebra di sogno.
Cavalchiamo con impeto: le strade
d'innanzi a noi si torcono, i palazzi
sorpassati giù cadono in ginocchio,
e soccombono piazze ad una ad una
mentre i nostri cavalli su vi piombano
scrosciando come pioggia impetuosa.
...
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