TEODORO TJUTCEV
SERA D'AUTUNNO
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Nella chiarezza v'è delle autunnali
sere un tenero, un misterioso incanto:
lo splendore degli alberi sinistro,
il languido frusciare delle foglie
porporine, il velato e calmo cielo
sopra la terra triste e desolata,
e, annunzio delle prossime bufere,
un brusco, freddo vento qualche volta,
un mancare e sfinirsi, e quel sorriso
mite di sfioritura, su ogni cosa,
che in essere senziente noi chiamiamo
sacro pudore della sofferenza
(Traduzione di Tommaso Landolfi)
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