Carlo Alberto Baudille
Considerazioni banali dell'essere
.o0000o.
Pensare all'impossibile e voltarsi indietro,
analizzare il futuro e scoprirsi impotenti dinanzi agli eventi.
Prima solo conquiste e certezze, prove inconfutabili di grande prestigio, poi,
trucchi e inganni per sopravvivere in un mondo quasi fatato, dove odio e amore siedono allo
stesso tavolo da gioco.
Un qualunquismo sovrano e perverso invade i nostri giorni.
Non importa chi sei, ma cosa fai, il potere è tutto quanto necessiti, puoi essere l'individuo più buono di questo mondo e di un altro ancora, di un mondo che non esiste, ma la società e i suoi ritmi
non ne hanno bisogno, serve gente brillante in qualsiasi situazione,
che non si ammali,
sempre bella persino nei momenti più intimi,
che consumi certi prodotti piuttosto che altri, solo per un certo dover apparire, gesti da noi consapevolmente ripetuti ogni giorno vantandoci del nostro bottino di guerra.
Provare a fermare questo spettacolo d'arte moderna sarebbe qualcosa di totalmente ridicolo,
perché scoprirci ammettendo le nostre debolezze ?
essere semplicemente noi stessi in ogni cosa che facciamo e accettarne le conseguenze a testa alta, sarebbe grandioso,
e vivere le nostre incertezze quotidiane alla luce del sole e....,
invece no,
stai male come un cane che non sta bene e... che la farsa continui.
Ti nascondi dietro un muro costruito con grande maestria e saggezza, tutto programmato,
il coito,
i figli,
anche loro, calcoli accurati di vita, sempre se ne abbiamo, tempo e coraggio.
Schiavi del tempo, tutto si muove su appuntamento,
viviamo in centri di ricerca così grandi che un'effusione amorosa, meglio denominata prestazione, viene consumata in un breve lasso di ore e spesso paghiamo il piacere riuscendo a godere, troviamo appagante il nostro sapere, istruiti alla perfezione sulle nostre reazioni, se non dai abbastanza però sei impotente,
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