Xavier Lloveras
LA MERAVIGLIA DI UNA LINGUA...
* * *
La meraviglia di una lingua in un bisbiglio
da delle labbra aurorali dettata;
la pelle asciutta, l'infoltito ciglio
dell'occhio e il corpo come di madre inclinata;
le labbra, poi la pelle e poi lo sguardo:
la lingua che ci scrive, l'occhio che controlla
e il corpo, che consola e poi smidolla,
al di qua della morte, al di là d'ogni voglia
perché l'albor col primo sangue sia gagliardo
e il rosso del ceppo sia verde sulla foglia.
È la parola soltanto un omaggio
ed è il suo gioco sol ricordo d'altro gioco?
Ogni visione di un'altra è miraggio,
ed ogni loco ricorda altro loco?
Ogni frase si scrive sulla frase antica
e la scrittura è sempre palinsesto?
Le rovine che opprime il bosco agresto
ricordo quanto vibra la febbre nemica.
Il linguaggio, matrice e primavera,
copia la bella matrice primiera.
* * *
Translated by Yorick Gómez Gane
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