Koan, del 21 febbraio 2013
Fiocca da levante
come manna attesa
la neve, sul giardino muto
e sul ciliegio spoglio
da te piantato
come auspicio lieto
vent'anni orsono
e turbina giocosa
accosto al muro,
danzando rapida,
a finire il volo
che dalle nubi lattee
la mena alla nostra
meraviglia di bimbi
incanutiti.
Domani son trentanni
dal nostro primo bacio...
Il merlo che, macchia nero china,
s'è posato ora sul nero ramo
più vicino non sa di far bella
la bianca coltre sottile
su cui grava appena:
lui cerca il suo cibo,
io godo del tuo gioire.
Riposo quieto,
alle fatiche del dì che smuore,
è il nostro stare innamorato,
sorseggiando del té con miele,
mentre nella stufa crepita
rosseggiando un ciocco
di buon faggio.
Dalla piastra calda giunge
agrodolce il profumo
delle bucce d'arancia...
Claudio A. Bosco
...
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