Luigi Capuana (1839 - 1915)
Luigi Capuana nacque nel 1839 a Mineo, in provincia di Catania. I suoi studi furono molto irregolari e nel 1860 lasciò l'università per prendere parte alla spedizione di Giuseppe Garibaldi.
Nel 1864 si trasferì a Firenze dove frequentò gli ambienti letterari e dove iniziò la sua carriera di scrittore occupandosi delle critiche teatrali sulla Nazione. Nel 1869 tornò in Sicilia dove continuò a scrivere e ad occuparsi della sua città, Mineo, della quale era stato eletto sindaco.
Nel 1877, spinto da Verga, si trasferì a Milano dove collaborò col Corriere della Sera. Nelle sue prime opere, come in Profili di donne (1877), è ancora molto forte l'influenza del romanticismo, che nelle opere successive,come ad esempio in Giacinta (1879), cede il posto ad una visione naturalista sul modello di Zola, dove la materia letteraria è trattata con distacco e freddezza.
Nel 1901 uscì il suo romanzo più conosciuto, Il marchese di Roccaverdina, storia di un delitto d'onore raccontata con flash-back.
Nel 1902 tornò a Catania per insegnare stilistica all'università. Scrisse anche saggi di critica letteraria, come ad esempio, Studi sulla letteratura contemporanea (1880) e Gli "ismi" contemporanei (1898).
Morì nel 1915 a Catania.

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