CANZONE PER UNA FOLAGHETTA
Vanno le folaghe per branchi stamattina
alte e indistinte o solo nere
punture fuggenti il litorale
d'astuzie calme e di paure navigando
sul diafano adriatico chiarore
come batuffoli
o rare appena sibilando
fra i canneti basse ed i sambuchi
per l'intricato folto come spettri
comunque via di dove freddano le fiamme
nude s'infiorano le dita al freddo del fucile
spasimando sul grilletto
ma ecco, una
una che si sbranca e l'azzurrino varca
chiarendo verso terra il volo e l'armonia
lentamente, lietamente cieca
dove lei sola un varco trova
e bella è in aria come un lampo
col sereno sbigottendo inaspettata, lì
dove ricama quasi ferma
più bella dove di vita è come pazza
e si dilata con giovane fervore
ferendo apertamente, insorta
sul muto che stazionava inerte.
Ma troppo è sola
e presto la sciagura l'indovina
che di lei solo poteva ridere
di schianto, ancora
già dentro gli occhi per tutta la mattina.
...
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