GABRIEL IMPAGLIONE
NELLA TUA SPALLA DI LUCE
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Nella tua spalla di luce
si tendono le ali della mia bocca.
Ti nominano con un nome
che a volte pare
il sogno di mare delle imbarcazioni nuove.
Non finisce l’amore, amore, i suoi mille uffizi.
Non entrano nel mondo queste urgenze.
Non potremo lasciare per dopo
i baci che aspettarono casa.
Non ci sarà ora senza te e senza noi.
E questa bocca mia che ti occupa,
che celebra la tua pelle, oh infinita…
secolo marino, rovesciato sole…
alza il suo volo annida decisa,
moltiplica le ali nella tua spalla.
Tratto da: Spiegazioni con mar e altre elementi- Uniservice, Trento- 2007
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