STATIUS

Stazio (Publius Papinius Statius) (Napoli 40/50 - ca 96 d.C.)
Figlio di un erudito e maestro di scuola, Stazio nacque a Napoli, fra il 40 e il 50 d.C.; incoraggiato dal padre si applicò agli studi di retorica e letteratura conseguendo, nella sua città e a Roma (dove passò poi quasi tutta la sua vita), notevoli successi nelle recitazioni pubbliche e nelle gare di poesia. Fu protetto di Domiziano e, dopo aver registrato anche qualche insuccesso, si spense probabilmente nel 96, precedendo di poco l'imperatore.
Stazio compose due poemi epici, la Thèbais e l'Achillèis (incompiuta), un poema storico sulle imprese di Domiziano (De Bello Germanico) e una pantomima (Agave) andati perduti, e una originale ed eterogenea raccolta poetica (Silvae).
La Tebaide, pubblicata nel 92 d.C., narra in dodici libri la tragica vicenda mitologica della guerra fratricida di Eteocle e Polinice per il trono di Tebe; gli influssi per quest'opera sono molteplici (sia greci che latini) ma il modello principale e dichiarato è l'Eneide di Virgilio.
L'Achilleide, utilizzando un tono più disteso, doveva invece essere il poema della vita di Achille.
La fortuna di Stazio fu grande sopprattutto nel Medioevo: in quest'epoca la Tebaide fornì un importante modello per l'epica a contenuto allegorico e anche Dante apprezzò molto lo scrittore fino al punto di includerlo, valutando l'erronea notizia riguardo la sua conversione al Cristianesimo, nel Purgatorio della Commedia.


links:
 - Via Stazio (english site)
 - Encyclopaedia Britannica - Statius
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