Pietro Barbera
La mia isola
La mia isola ha tanti fari.
Si avvicinano sicuri
gli uccelli marini,
pescatori e marinai
da lontano la riconoscono.
Le rotte delle navi sfiorano
le coste di scogli frastagliate
e di spiagge assolate.
Si arenano sulla sabbia
i messaggi in bottiglia,
hanno dentro l'eco
della terrena esistenza.
Racchiudono sofferenza,
felicità, sensazioni,
stimoli
per la nostra solitudine.
Un fanciullo birichino
riscrive i messaggi
riposti nel vetro
li lancia a largo.
Contengono
amorose risposte
affidate alle onde del mare.
L'isola accende all'alba
i suoi alberi verdi,
riprende il suo ciclo vitale,
al tramonto la carezzano
calde brezze.
Ma
solo nell'oscurità della notte
i suoi fari illuminano le menti.
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