AVVERTENZA - Il testo dei Canti - e relative note autografe - è stato esemplato e vagliato sulle migliori edizioni critiche, e può essere considerato un vero e proprio testo critico, di cui unico responsabile è il curatore. Successivi confronti elettronici dovrebbero garantire un alto grado di correttezza.
Per le eventuali ricerche testuali si tenga presente che la grafia segue sempre l'uso leopardiano, anche quando antitetico rispetto all'odierno; quindi gli accenti sono ovunque gravi (anche in nè, perchè ecc), tranne in vóto, vóti = vuoto, vuoti; il pronome "se" non è mai accentato. Anche il troncamento della 3a pers. plur. del pass. rem. va indicato con l'accento: es. dilaceràr, empièr. L'apostrofo in uso è quello cosiddetto semplice. La numerazione dei versi (indicazione assente in Leopardi) nel formato testo non brilla per estetica, ma si è preferito sacrificar questa alla funzionalità; tanto più che, nella versione download, basta un clic del mouse o poco più per ovviarvi (v. paragr. seg.). È omesso il testo greco delle epigrafi.
Per una eventuale, meno spartana formattazione della versione download, si consigliano le tre tabulazioni seguenti, usando un font standard di dimens. 12:
1) Una prima tab. sinistra a cm. 0,5 (capoversi; nelle stampe leopardiane equivale a due lettere).
2) Una seconda tab. sinistra a cm. 2 (citazioni da Petrarca, nella nota 3).
3) Una tab. destra non troppo lontana dal margine destro (numerazione dei versi).
Il verso iniziale di ogni canto è privo di tabulazione. I titoli andrebbero centrati (ma a destra le tre epigrafi dei canti XXVII, XXXII, XXXIV). Il v. XXXIV, 51 va scritto in corsivo (nota esclusa). Ulteriori indicazioni esulano dagli scopi qui perseguiti.
_____________________________CANTI
DI
GIACOMO LEOPARDI.
Testo critico di Angelo Fregnani.
______________________________I N D I C E.
CANTI.
I. All'Italia.
II. Sopra il monumento di Dante che ...
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