David Maria Turoldo
“Mie notti con Qohelet”
E con Giobbe, in attesa della Pasqua…
«C’era nella terra di Uz un uomo chiamato Giobbe:
uomo integro e retto, temeva Dio ed era alieno dal male».
«Quando un giorno i figli di Dio andarono a presentarsi al Signore, anche Satana andò in mezzo a loro a presentarsi al Signore. Il Signore disse a Satana: “Da dove vieni?”. Satana rispose al Signore: “Da un giro sulla terra”. Il Signore disse a Satana:”Hai posto attenzione al mio servo Giobbe? Nessuno è come lui sulla terra:uomo integro e retto, teme Dio ed è alieno dal male.
Egli è ancor saldo nella sua integrità; tu mi hai spinto contro di lui, senza ragione, per rovinarlo”. Satana rispose al Signore: “Pelle per pelle; tutto quanto ha, l’uomo è pronto a darlo per la sua vita. Stendi un poco la mano e toccalo nell’osso e nella carne e vedrai come ti benedirà in faccia!”. Il Signore disse a Satana: “Eccolo nelle tue mani!”».
III Verità volutamente taciuta
Ora perdonagli, Giobbe, e canta:
il piccolo dio degli amici certo non giova,
ma ugualmente inutile è il Dio
del turbine e delle valanghe?
M’impaura la verità volutamente taciuta:
il sospettato accordo di Lui e dell’Altro,
del nero Vagabondo:
segno che di necessità è il Male
perché siano complete le ragioni dell’Essere.
...
|
|
|
|
|
|