Gian Citton
da "LE CARTE DEL CARIBE"
ed. “La Fenice”, Senigallia, 2003
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COCO FRESCO
L’omino nero che arronciglia il palmizio
col palmo nudo dei piedi e delle mani
a staccare le noci a 10 metri
tonde lassù non più che biglie –
e l’eccitata comitiva: a quell’età!
e poi, se casca? ma sono come scimmie!…
ed altre amenità …
Poi sceso, col machete, quasi burro
scuoiare l’ovo verde come sbozza
l’artefice il soggetto.
El angel negro fra esaltati bimbi
di mamme e dai dai! turiste cineprese,
che trascorreva spiagge e s’incielava a volo,
in quello che, per gioco di ragazzo,
poi gli divenne uso di scalarlo il cielo,
non avesse scoperto – mi chiedevo –
nell’happy land di anima e di membra
il segreto d’eterna giovinezza?
(Ma poi, di spalle andando, con i piedi
che pesanti scalciavano la sabbia,
più non sapeva giovinezza eterna
il dorso curvo
e il passo dondolato dell’orango).
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