LOGOS POETRY

Title: LA GRAZIA

Number of words for page:

Riccardo Bagnato La grazia °*°°° Sinuoso scocca e imbarca, dopo secoli d'inchiostro, il mestruo antico di una sola, cosa andata o glottide commossa, sulle labbra di un coltello, fragile e orgogliosa, frase, che ritorna. Parola antica e matriarca, al centro del suo nulla, grazia, sopra un foglio che svanisce: retta scheggia del passato, che si incaglia nell'imbuto, come voglia sopra voglia, come frase che si staglia lungo un taglio ricucito, e non più storia. Finalmente vita, e non più rima fra le dita, quando insegna per sapere, quello che il dolore non ci dice, con la voce, ma coi pianti levigati da un'attesa, come trucioli sui giorni. Una menzogna? Non c'è scelta, quando stretta fra le mani la mannaia, si è piegati, testa e mento, sulla gogna dell'assenza. Quando l'unica certezza, è la parola andata, l'urlo urlato del silenzio. E la voce, o quel che resta, è la sola linea, o guasto atteso, che congiunge. E' il passaggio eterno, fra la nostra consonanza appesa, solitudo carnis, di un'attesa e il mondo esterno. [Milano, 13-12-2003] *** Copyright (C) 2004 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it] La copia letterale e la distribuzione del materiale nella sua integrità sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta. ...

Page: 1