Riccardo Bagnato
(Da "Canzoni dai boschi")
Alla luna
****************************
Quando l’ultimo raggio del sole
per la cruna di una stella
passa e ricama e sospende in cielo
l’ombra di un pensiero,
e proietta e distende sulla terra la sua fatica,
io immagino un dialogo improbabile.
Se le stelle dicessero alla luna,
Cara luna, pensa a quelle notti piene
quando dal loggione terrestre gli uomini
piccoli miracoli e splendenti
ingioiellano di versi il tuo collo
e pregano perché tu effonda loro
una carezza, una risposta, e ti guardano
e si stanno zitti o parlano a una donna
di cui conosci tu sola la risposta;
pensa a quella pallida parola che congiunge
tu spettacolo, spettatrice, tu spettrale
accenno di speranza, al loro sacro
stuolo di passioni;
pensa a quelle notti
tutta sola, impavida e sonora,
battere il tamburo ombelicale nel niente;
pensa e immagina un solo istante,
che il sipario non albeggi,
e il sole e la luce perduti per il mondo,
sprofondino nel buio precipizio del giorno?
Se le stelle dicessero alla luna
sussurrandole in realtà l’invidia dei perdenti:
se solo le dicessero una volta e si fermassero
e quella volta non cambiassero intenzione,
cara luna, notturno metallo in bocca al nulla
ferita nel costato dell’universo
dove adesso le correnti e i flutti
girano e corteggiano il mio cuore,
nel mare, laghi, nei fiumi tutti
Ascolta la sua preghiera, ascolta:
“Luna che in ciel risplendi,
fammi sognar dormendo
Chi sposerò vivendo.”
Modena, 23-10-1997
****************************
Copyright (C) 2002 Riccardo Bagnato [www.bagnato.it]
La copia letterale e la distribuzione di questo testo nella sua integrità
sono permesse con qualsiasi mezzo, a condizione che questa nota sia riprodotta.
...
|
|
|
|
|
|