Maria Teresa Santalucia Scibona
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LAMENTO DI UNA MADRE
Ti amavo libertà
d'un sentimento puro
succhiato al petto col tepido latte.
Ma tale sviscerato amore
non riuscì a trattenerti.
L'ottusa consorteria
innalzava barriere mentali,
ragnatele invisibili
che separano l'uomo dall'uomo.
La tossica magia del potere
fomentò il piacere sottile
della discordia.
Tornarono con insana violenza
i cupi cavalieri dell'Apocalisse,
calpestando i cuori appenati
delle madri.
Non bastarono tumulti di parole,
il rosso eroico del sangue si sparse
sui prati verdi della giovinezza.
E per riconquistarti libertà,
dovemmo passare sui corpi
dilaniati dei nostri figli.
Siena, 1995
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