Maria Teresa Santalucia Scibona
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da "L'amore imperfetto"
Ed. HELICON 2003
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FINALMENTE
Oggi schioderò la tua effige
dalla stanza intristita del mio cuore.
Slegherò l'incanto dei tuoi baci,
i caldi abbracci, le carezze
con mendaci brividi di passione,
i languidi sogni alimentati dai pensieri.
Frantumerò l'assurdo altare
con quel lume perenne
che avevo acceso in tuo onore.
Incendierò le appassite ramaglie
rinverdite per un futile amore.
Riporrò le fruste cianfrusaglie
affettive nel baule del tempo.
Oggi con sommo gaudio,
mi sono riappropriata
del mio spento avvenire.
Finalmente ora, dopo tanto
patire, mi voglio bene.
Siena, 29 aprile 2002
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