LOGOS POETRY

Title: LA SOLITUDINE [monologo]

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Luca Rubagotti LA SOLITUDINE [monologo] La solitudine La solitudine La solitudine La solitudine Non è bello stare da soli, si sta in casa, in camera da letto, sul materasso, si guarda il soffitto, i ricordi appesi al muro, si ricorda, ci si alza, ci si specchia, ci si dice che in fondo non si è messi così male ed ci si sente pervasi da un’energia sconosciuta, imprevista, si corre in soggiorno, sul divano, si accende la televisione, si guarda.....Costanzo, Mara Venier...Fabrizio Frizzi...Vespa... spegni, vai in cucina, mangi qualcosa, poi... La solitudine La solitudine La solitudine La solitudine Non è bello sentirsi soli ti lavi il viso, guardi fuori dalla finestra, esci, ritorni in casa e ti lavi anche le ascelle, non si sa mai... riesci vai in centro, ti fai un bancomat, ti compri qualcosa, un libro, un disco.. che ne sò, per sentirsi allegri, ma non puoi comprare tutti i giorni un libro, un disco... o un che ne sò, e allora fai la spesa per la cena, e allora entri in un bar, per un caffè scambiare due chiacchiere, parlare, del tempo, della salute... saluti, torni a casa, e poi.... La solitudine La solitudine La solitudine La solitudine si parla da soli, al tavolo ad alta voce, in bagno ad alta voce, davanti allo specchio ad alta voce, sotto la doccia ad alta voce, nel letto prima di addormentarsi, e poi... La solitudine La solitudine La solitudine La solitudine E poi dicono che uno è strano... non è che uno e strano! ...

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