Madre
di Benito Ciarlo
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Ci siamo fatti vecchi tutti e due
ed oggi viviamo insieme in un altro posto
ma se ti guardo mi ricordo dove
stavamo allora, quando c'era la nonna.
Se guardo i tuoi occhi vedo il monte,
Vedo la piazza sull'Acqua della Corte
e sento il chiasso e mangio la sagna
e penso che la vita non è storta:
adesso siamo qui, lontano dal paese
che ci vide pezzenti e senza arnesi,
con tutti i figli, nati montaltesi,
e un vivaio di nuore piemontesi,
generi alessandrini giargianesi
e nipoti che parlano in modo strano
che tutti quanti sanno il montaltese,
la parlata di qui e l'italiano...
E la sera di Natale, quanta gente
si ritrova da te per fare festa!
Se provi a contarli non ci riesci
perché sono tanti i nostri e quelli in prestito!
A volte venti, a volte una trentina
attorno a quella tavola imbandita
ci ricordiamo di quando, alla mattina,
piedi contro testa era la vita...
Ci ricordiamo di chi se n'è andato
e poco si è goduto il cambiamento
e noi che siamo i sopravvissuti
a Dio diciamo il ringraziamento.
Poi, davanti alla pasta con le sarde,
alla frittura di pesce e alle cime di rape
non c'è malinconia che non si disperda
ed allegria che non venga in testa.
...
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