Norma Stramucci
Da L’ORO UNTO, Ed. Tracce, Pescara 1995.
Una biscia in giardino si è infilata in un buco
che ho immediatamente chiuso.
E se si attaccherà troppo alla calce
avrò sotto la casa, per sempre stampata
la sua effigie.
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È uno strano tramonto quello di questa sera:
nuvolacci neri, e stretto in mezzo
un rosso vivo rimasuglio di sole.
Più in là, una stella in agguato
come un’improvvisa banchisa di ghiaccio.
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Spesso mi piego al vento delle ali
di un insetto. E accade allora
che non so più se sono
così pesante e grande,
guardando occhi negli occhi il cielo a dieci
centimetri da terra.
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Con l’antenna occipitale
di una lumaca in testa,
molle di pioggia come una foglia,
vado incontro alla lucerna che cerca
qualcosa in mezzo all’erba.
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