Ascoltando Haydn
[Opera Decima, 1974]
Oggi vivi di prepotenza
nelle sinfonie londinesi di Haydn.
Hai una straordinaria elasticità dimensionale
ed insegui le note materializzate nell'aria:
diventi ora minuscola ora gigantesca,
scivoli su due semicrome malferme
ma ecco che ti rialzi quasi subito
aggrappandoti ad una salda figurazione di biscrome.
Ora è una rapidissima scala ascendente
che ti fa ruotare vorticosamente su te stessa
e finalmente mi cadi tra le braccia
sfinita ma sorridente.
È il tuo sorriso:
misto del compiaciuto sinfonismo settecentesco.
Ora sembra come se volessi fare un lungo discorso
ma sussurri appena:
- Ti amo -.
...
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