Claudio Bosco
QUELLE FIDANZANTI LACRIME
Ricordi?
La sera in cui labbra tremanti
come all'alba del primo giorno del mondo
si dissero il segreto nascosto
nel cuore di ognuno,
gli occhi, le mani non ressero
che qualche centinaio di metri;
a lato del nastro d'asfalto,
protetto da vetri appannati,
commozione inspiegabile
salì dalle viscere:
e mi seppi, d'un attimo,
impotente,
a difenderti dal nostro umano finire,
un giorno sperato lontano.
Lietamente stupita,
mi alitasti sul volto fragranza:
Lui uniti ci faccia arrivare… ,
e solare tenerezza
riportò quiete
nel mio lago sconvolto
dall'ignoto singulto.
Ora so:
eri giunta,
finalmente,
e il tuo tocco
sciolto aveva il nodo
del pianto,
da durata pena stretto
tra dighe di pietra e limo.
Cominciavo ad amare.
La notte,
dopo tanta attesa,
recò il mattino:
aveva labbra di gioia,
umettate di pianto.
...
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