Gian Citton
da "LE CARTE DEL CARIBE"
ed. “La Fenice”, Senigallia, 2003
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FELIS
Flessuosamente era
esibito ai turisti del Resort
il nero corpo snodato e le mani
danzando.
(A te moveva l’anima).
Catturato e sempre incatturabile
quasi per le anguillee forme,
pensatori cattolici pensavano a pene
impossibili d’un inferno profetico
su quel corpo offerto a primitive libidini.
L’odore del commercio era in ballo
nell’ostentata metafora del coito:
terribile equazione di morale
a noi che anima-e-corpo sta consustanziale
come il decoro e la salvazione.
Invece là nell’acque del Caribe
forse a vendere il corpo
meno si vende d’anima che svendere
al fastidio la miseria “bella”
o offrirsi agghindato da carioca
a chi il pulsare dell’anima danzante
– e la radice il senso d’ogni vita in quella –
altro non è che atletico stupore.
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