Pietro Barbera
Il canto del Muazin
I passeri della Tunisia
frugano,
con becchi appuntiti,
i prati verdi
all'imbrunire.
Rivoltano lesti
frammenti di fango
per stringere in bocca
piccoli vermi.
Un guizzo d'ali
e l'ambita conquista
trapassa oltre gli oleandri.
Come loro rivolto zolle di pensieri
-i sogni il mio beccoaddento per un attimo
la leggerezza dell'essere.
Volo fulmineo
oltre le fronde dei ficus.
Assaporo la mia effimera preda.
Tutto,
in fievoli bagliori,
si dissolve
nel vento della sera
che porta con se
la nenia del Muazin.
"Controcanto"
...
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