Pietro Barbera
Castellammare
Sul poggio, lungo il ripido versante
si schiude alla vista
tutto lo splendore della mia isola.
Muto,
nel silenzio di odorosi pini
spalmo lo sguardo sul mare
fino all'orizzonte sul golfo,
sulle rosate falesie.
Trattengo, geloso,
tutte le tinte mediterranee,
i suoni, i profumi,
li stivo tra i ricordi più cari.
Volo sui brulicanti tetti
di tegole ambrate....
S'alzano, scendono, s'intrecciano,
si inerpicano, si parlano,
si immergono nelle bianche pareti.
La sera nel porto,
i lampioni irradiano luce
sull'acqua ove la luna e le stelle
si specchiano.
Giovani voci confuse a sonore
melodie estive
come gocce vaporose si elevano.
Le mille barchette, di bianco vestite,
beccheggiano le onde come maestosi cigni.
Nelle viuzze lastricate di lucide basole
l'aroma diffuso dai piatti fumanti
dai piccanti sapori
riaccendono i sensi.
Da questa altura,
come piccioni libero le mie riflessioni,
poi
ritornano con nuovi messaggi.
Riascolto vicini gli amori passati,
sento anche quelli futuri.
Nei sogni conserverò
ogni piccola perla di questo tesoro
rapito dalla ammaliante visione.
...
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