Pietro Barbera
Ti presterò la mia fantasia.
Ti presterò la mia fantasia.
Sì, la darò a te
che la vai cercando
per portarti a spasso
tra le parole e le immagini
del saltimbanco
dei i sogni.
Vai,
guida tu questo veloce razzo
nell'immensità delle menti.
Ti darò io il mezzo
tu sarai il carburante.
Parti pure, vai!
Mi sorprendono i paesaggi
che mi fai attraversare,
boschi con piante e fiori mai visti,
profumi di sandalo al vento.
Tu, trottola del cuore,
portami nelle strade polverose
della tua anima, vedrò tra le nebbie.
Dentro te pullula la vita,
come un mercato d'oriente,
quante stoffe con magnifiche trame,
spezie di tutte l'essenze e colori,
oli e creme per condire il tuo corpo
di rinnovati sapori.
Nel tuo bazar astuti mercanti,
abili e convincenti,
barattano ogni cosa
in cambio dei miei occhi.
Arrivano anche gli incantatori di serpenti,
le note del piffero stordiscono
le residue resistenze interiori.
I bambini offrono le lumache
dell'ultima pioggia notturna,
lente si muovono sulle tue mani.
Come lentamente,
mi ridai la mia fantasia
poggiandola sulle mie labbra.
Che gioia prestarti
la mia fantasia!
Chiedimela ancora, ti prego!
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