Maria Teresa Santalucia Scibona
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da "L'amore imperfetto"
Ed. HELICON 2003
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BELLA DI NOTTE
Ridi femmina ridi,
votata ad ambigue passioni.
Si aggruma la rabbia di preda
immolata per fatuo diletto,
"ad usum" del rude guerriero,
che allenta il tetrore dei giorni
smaltendo gli affanni
fra colmi bicchieri
e vene azzurrine del petto.
Tu schiava dei suoi desideri
ti adorni di seta cangiante
perché sia il marito o l'amante
ti brama allusiva così.
Ridi femmina ridi,
con voce incrinata di pianto,
se pesi le tue umiliazioni
frantumi l'incanto.
Tu dispendioso accessorio
alonato di muschio e zibetto
tu bellissimo oggetto,
nel donar surrogati d'amore
diluisci il dolore,
fra le spume di Dom Pérignon.
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