MARIA TERESA SANTALUCIA SCIBONA
VOLA AD ALI SPIEGATE
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(A Walter Maestosi)
La fiamma porpurea della voce
scandisce le terzine
del divino immortale.
Sbriglio con impeto interiore
la traiettoria sottile dei pensieri
il groviglio di alate sensazioni.
Solo ieri, nell’ostico deserto
del grigio involontario isolamento
trattenuta dal male,
bramavo l’esoterico momento
come l’estasi estiva
il frinire inclemente di cicale.
Per le ariose contrade dello spirito
vola ad ali spiegate
il flusso iridescente di parole
impaziente, febbrile
nell‘esternare il sé .
Come la brezza lieve del mattino,
gli aromi rugiadosi dell’aprile
s’incastona nella teca dell’anima
la tua voce calda gentile,
il ricordo indissolubile di te.
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